
Le scriventi OO.SS. intendono segnalare nuovamente le gravi criticità che da tempo permangono in questa provincia. Abbiamo sempre mantenuto un atteggiamento relazionale concertativo, sano, leale e trasparente, con l’obiettivo comune di garantire il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici nel rispetto delle regole e del CCNL Poste Italiane, che richiama espressamente l’obbligo di assicurare condizioni di lavoro sicure e dignitose. Tuttavia, da mesi attendiamo risposte concrete che non arrivano e le uniche comunicazioni ricevute si riducono a formule generiche (“Sentiamo la linea”, “La linea ha deciso”…), senza alcun intervento risolutivo.
Le criticità che segnaliamo non sono semplici disfunzioni organizzative, ma vere e proprie violazioni delle norme di legge e contrattuali.
- Nei CD di Casale Monferrato, Ovada, Acqui Terme, Mombello e Valenza, palmari e stampanti risultano obsoleti e spesso non funzionanti. L’ 18 del D.Lgs. 81/2008 impone al datore di lavoro di fornire attrezzature idonee e sicure: la mancata sostituzione di strumenti essenziali come i palmari compromette la qualità del servizio e la sicurezza dei lavoratori.
- La mancanza di carrelli per la movimentazione della corrispondenza nelle fasi di carico e scarico contrasta con l’ 71 del D.Lgs. 81/2008, che obbliga a garantire attrezzature adeguate e sicure, e con le disposizioni del DVR aziendale.
- L’erogazione delle calzature e dei DPI risulta ferma da tempo. L’ 77 del D.Lgs. 81/2008 stabilisce l’obbligo di fornitura e utilizzo dei dispositivi di protezione individuale: la loro assenza espone i lavoratori a rischi diretti e rappresenta una grave inadempienza.
- Presso il CD di Valenza e il PDD di Castelnuovo Scrivia gli impianti di riscaldamento sono ancora non funzionanti, nonostante le ripetute segnalazioni. L’Allegato IV del D.Lgs. 81/2008 prescrive che i luoghi di lavoro garantiscano una temperatura adeguata: la situazione attuale è in palese contrasto con tale requisito.
- La pulizia dei locali non è proporzionata al numero di addetti, contravvenendo all’Allegato IV, punto 1.9.1 del D.Lgs. 81/2008, che impone condizioni igieniche e salubri.
- Gli spazi destinati alle prove motomezzo non risultano conformi. L’ 71 del D.Lgs. 81/2008 e le norme UNI/ISO sulla sicurezza e segnaletica impongono che gli ambienti siano idonei e sicuri. Chiediamo pertanto un sopralluogo congiunto immediato; in assenza, ci vedremo costretti a interessare le strutture competenti esterne.
- La collocazione di pedane davanti alle uscite di emergenza e l’assenza di segnaletica interna nei CD violano l’ 64 del D.Lgs. 81/2008, che obbliga a mantenere libere le vie di fuga e a garantire percorsi sicuri.
- Alcuni addetti sono impiegati in attività non previste dal DVR e senza visite mediche specifiche, soprattutto in ambito movimentazione carichi. Ciò contrasta con l’ 28 del D.Lgs. 81/2008 (obbligo di valutazione dei rischi e aggiornamento DVR) e con l’art. 41 (sorveglianza sanitaria). La lavorazione di alcuni addetti non è sporadica, ma continuativa da mesi.
- Presso il CD di Tortona è ancora presente una tettoia in amianto in disfacimento, adiacente al posteggio dei mezzi aziendali. Nonostante le segnalazioni degli RR.LL.SS., la situazione è immutata. Tale condizione rappresenta una violazione del Titolo IX, Capo III del D.Lgs. 81/2008, che disciplina la protezione dai rischi connessi all’amianto.
Alla luce di quanto sopra, chiediamo un monitoraggio attento, condiviso e realmente partecipativo, nonché una risposta scritta e puntuale alle criticità evidenziate. Non è più accettabile una “non risposta” a problematiche documentate e reiterate, in palese contrasto con le norme di legge e con il CCNL Poste Italiane.
Distinti saluti, Le OO.SS. firmatarie, RSU e RR.LL.SS Unità Produttive AL 1 E AL 2.
SLP CISL CONFSAL COM.
Danilo Vitagliano Angelo Sanniota
Originale firmato
Alessandria, 24 novembre 2025
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