Dal giorno 6 maggio al giorno 14 maggio si sono svolte le assemblee nei luoghi di lavoro di POSTEITALIANE nella provincia di Alessandria per avviare la mobilitazione di contrasto alla privatizzazione, o meglio, alla svendita della più grande azienda d’Italia.
#NOPRIVATIZZAZIONE POSTE
Il Governo italiano vuole cedere una quota del 29,26% di Poste Italiane per una cifra intorno ai 3,8 miliardi di euro. La cessione rientra nel piano di dismissioni indicato nella Nadef, per un totale di poco più di 20 miliardi di euro per il prossimo triennio. L’unica motivazione che appare plausibile sono gli obiettivi europei di contenimento del deficit. Dopo la cessione del 29,26%, oggi detenuta dal Ministero dell’Economia, rimarrebbe sotto il controllo dello Stato solamente la quota del 35% detenuta da Cassa Depositi e Prestiti. L’importo che lo Stato potrebbe incassare dalla cessione rappresenta a malapena lo 0,1% del debito pubblico italiano che cresce in maniera esponenziale da anni. La vendita del 29,26% di Poste Italiane lascerebbe quindi il debito pubblico italiano sostanzialmente invariato e determinerebbe nella migliore delle ipotesi, un irrisorio beneficio temporaneo. Le azioni Poste Italiane, secondo le ultime stime degli analisti, offrono un rendimento da dividendo superiore al 7%. L’operazione per lo Stato italiano sarebbe in perdita fin dal primo giorno: pur di non pagare il 4% di costo su un titolo di stato a dieci anni rinuncia a incassare il 7% sullo stesso importo. Dal punto di vista finanziario l’operazione non ha un senso né per la riduzione del debito pubblico, né in ottica di risparmio del costo economico. Senza tenere conto che una Privatizzazione totale dell’Azienda, con la maggioranza in mano agli investitori privati, pone drammatici interrogativi in merito alla desertificazione del territorio (specie nei piccoli comuni delle vallate alpine e di campagna) e alle ricadute occupazionali sui dipendenti. Come SLP CISL abbiamo pertanto intrapreso un percorso di mobilitazione sindacale articolato e condiviso unitariamente che, dopo il convegno sul tema in Alessandria, con la presenza dei politici del territorio e i rappresentanti delle istituzioni locali, e le assemblee sui luoghi di lavoro, ci vedrà impegnati sabato 18 maggio prossimo davanti alla PREFETTURA di Torino, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 dove terremo un Presidio di sensibilizzazione per evidenziare le nostre preoccupazioni e quelle di tutti i cittadini per l’ulteriore Privatizzazione di Poste Italiane. Per tutti coloro che non lavorano nella giornata del sabato Vi aspettiamo numerosi !
Alessandria, 15/05/2024
Il Segretario Territoriale
SLP CISL AL-AT
Coordinatore Territoriale
SLP CISL di Alessandria
(Danilo Vitagliano)