L’insostenibilità del modello Hub&Spoke nelle filiali di Alessandria sta condizionando negativamente
l’ambiente lavorativo a tutti i livelli. L’apertura di tutti gli uffici postali a tutti i costi non è più
sostenibile da parte dei lavoratori e delle lavoratrici comandati puntualmente in distacco. La
maggior parte delle applicazioni sono disposte fuori dal Hub di appartenenza per permettere la
“staffetta” con un/una collega di un altro Hub. La situazione critica dei distacchi non è sostenibile
neanche per i colleghi di Gestione Operati. Inoltre, la presenza nel rispettivo UP di assegnazione, più
delle volte, è inferiore al 50% rispetto alle giornate lavorative in un trimestre, tanto da
pregiudicare, a priori, la possibilità di raggiungimento degli obiettivi per l’erogazione delle
incentivazioni commerciali in base ai contenuti delle canvass. In aggiunta alle criticità segnalate, c’è
ancora un altro problema: le trasferte, regolarmente autorizzate e spedite nelle rispettive isole di
lavorazione, sono “naufragate” da mesi. Riassumendo, a mero titolo esemplificativo: distacchi oltre
misura, fuori dal Hub di appartenenza e ritardi nel pagamento delle trasferte. In questo contesto,
le numeriche delle politiche attive già predisposte a livello centrale mesi fa, ancora non sono state
materializzate nei rispettivi processi di sportellizzazioni/assunzioni dall’esterno. Pertanto,
rivendichiamo lo sblocco dei pagamenti delle trasferte nel cedolino di settembre e nel contempo
necessitiamo, a stretto giro, di avere l’elenco di tutti gli UP scoperti senza titolare e del numero delle
inidoneità ai distacchi per ogni Hub.
Restiamo in attesa di riscontro.
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