MOZIONE FINALE ATTIVO UNITARIO PER RINNOVO CCNL POSTE ITALIANE 2024-2026

In data 11 gennaio 2024 si sono svolti, in modalità video conferenza, i lavori dell’Attivo Unitario,
convocato in merito all’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro nell’ambito del Gruppo Poste Italiane ed analisi di contesto entro cui si colloca la fase del negoziato. L’Assise ha condiviso e fatta propria la relazione introduttiva di presentazione dei contenuti della piattaforma, arricchita dagli interventi dei Segretari Generali e dal tenore dell’intenso dibattito che ne è scaturito. L’attivo ha espresso serie preoccupazioni e netta contrarietà sul progetto di privatizzazione della quota di maggioranza del pacchetto azionario del Gruppo, ritenendo questo l’ennesimo atto di spoliazione di parti essenziali del patrimonio dello Stato e dei suoi asset più strategici. Tale scelta del Governo, se portata a compimento, segnerebbe il passaggio della maggioranza della proprietà dalla mano pubblica a quella privata, nonché l’indebolimento di tutte quelle restrizioni imposte al management per garantire al Paese un servizio di pubblica utilità. Per scongiurare il concretizzarsi di una simile ipotesi, l’intero movimento sindacale non esiterà a mobilitare i 120 mila lavoratori postali, unitamente alle loro famiglie al fine di manifestare il proprio dissenso, unanime, nei confronti delle forze politiche ed istituzioni.
L’Assise ha altresì espresso preoccupazioni in merito ai contenuti del prossimo Piano Industriale, in fase di elaborazione da parte del Management, potenzialmente funzionale a rendere appetibile il titolo di Poste sul mercato. Se le voci sul tentativo di forzare su flessibilità, orari, indebolimento di tutele faticosamente costruite negli anni risultassero fondate, si chiuderebbe quella fase storica improntata a pace sociale, al dialogo, a quel senso di responsabilità che ha consentito all’Azienda Postale di prosperare nei suoi asset più strategici e redditivi.
L’Assemblea, nel ritenere valori irrinunciabili l’Unitarietà del Gruppo, il Controllo e il ruolo Pubblico da parte del Governo, ritiene di assoluta rilevanza strategica la prospettiva di un CCNL di riferimento, attrattivo per tutte le aziende operanti nel settore recapito, la cosiddetta area contrattuale dell’ultimo miglio, attraverso cui perseguire obiettivi sulla certezza delle tutele occupazionali, normative ed economiche per tutti i lavoratori del settore, sulla tenuta complessiva del comparto, in ottica di filiera, sul contrasto, in ottica antidumping, nei confronti di competitor poco propensi all’osservanza di regole comuni. L’attivo approva i contenuti dell’ipotesi di piattaforma contrattuale, ne apprezzano le modifiche apportate al sistema delle Relazioni Industriali, all’ impianto normativo, ritenendo altresì congrua la richiesta di aumento salariale, pari a 260,00 euro mensili, da riversare perlopiù sui minimi tabellari.
L’attivo rilancia con forza il tema della partecipazione declinata in tutte le sue forme per un reale coinvolgimento di tutti i lavoratori nelle scelte strategiche della grande azienda postale. Conferiscono mandato alle Segreterie Nazionali di procedere nella fase di avvio del tavolo del negoziato e in merito a tutte le azioni da intraprendere in merito alla paventata totale privatizzazione di Poste Italiane.